Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: la cartolina invito di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: presentazione del progetto Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: l’opera esposta a Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: immagini dell’inaugurazione di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: il partner di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: i patrocini di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: la location di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: inaugurazione e opere di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: la rassegna stampa di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Tonalite SpA: il catalogo di Scultura e Impresa 3^ Edizione
Il primo contatto telefonico con Michele e Alberto è stato sicuramente cordiale. Quando Michele ci ha chiesto di visionare i nostri prodotti per rivestire una scultura e non per essere posati in una casa, siamo rimasti stupiti perché questa era una cosa certamente nuova e anche un po’ bizzarra ma per questo anche intrigante e piena di curiosità: usare materiali destinati al consumo, industriali o artigianali che siano, per sviluppare l’arte è un concetto che all’epoca era lontano anni luce dal nostro modo di intendere il prodotto.
Durante il primo incontro, siamo stati favorevolmente colpiti anche dalla filosofia che sta dietro alle sculture di Michele, sia quella legata ai valori dell’umo (sia della persona che della famiglia), evidenziata nel suo primo ciclo di opere “Teste d’uomo”, sia quella legata alle piante con seme. Siamo rimasti colpiti dalla metafora che le piante con seme esprimono relativamente al comportamento dell’uomo: un atto di fiducia porta alla crescita e poi al successo. Questo ciclo di opere sono quelle che ci hanno interessato più da vicino.
Ovviamente poi, oltre al messaggio, anche la bellezza delle opere che abbiamo rivisitato insieme sul catalogo dell’anno precedente, ci ha convinto a partecipare; molto curiosi di sapere sia quale materiale avrebbe scelto l’artista, sia come l’avrebbe interpretato nella sua scultura. Siccome per noi la ceramica è colore declinato in tante finiture e formati diversi, l’attenzione di Michele è stata attirata da un mosaico di colore Rosso Borgogna, tipico del colore rosso simbolo della città di Bologna e questo è anche il motivo per cui Michele ha scelto la “nostra” scultura come simbolo della mostra.
La presentazione delle sculture presso il Museo è stata una vera sorpresa, perché non avevamo ancora visto la scultura dal vivo e quindi non avevamo idea delle dimensioni e delle forme che avrebbe assunto. Ci è piaciuta moltissimo come ci sono piaciute anche tutte le altre opere, alcune delle quali fatte usando materiali davvero “improbabili”.
Nel nostro caso in particolare, l’utilizzo del mosaico posato in modo tridimensionale, lo ha reso ancora più vivo rispetto alla classica posa a parete a due dimensioni.
L’evento è riuscito davvero bene e credo che come noi, anche gli altri partecipanti siano rimasti soddisfatti del lavoro sia di Michele che dello staff che lo ha affiancato a partire da Alberto fino al simpaticissimo autista che ha curato i trasporti. La curiosità di scoprire le varie sculture era certamente palpabile nei presenti e sinceramente sono rimasto entusiasta nello scoprire i materiali e i contrasti, con le resine colorate, utilizzati per le varie opere, a partire dalle farfalle di pasta per arrivare fino alle scarpe personalizzate.
Carlo Pagani