Scultura e Impresa 4^ Edizione
La cartolina invito di Scultura e Impresa 4^ Edizione
Video di presentazione del progetto Scultura e Impresa 4^ Edizione
L’opera realizzata per Scultura e Impresa 4^ Edizione anche con il contributo di Rub & Dub
I patrocini di Scultura e Impresa 4^ Edizione
La location di Scultura e Impresa 4^ Edizione
I video di inaugurazione di Scultura e Impresa 4^ Edizione
La rassegna stampa di Scultura e Impresa 4^ Edizione
Il catalogo di Scultura e Impresa 4^ Edizione
Incontro con lo scultore Michele D’Aniello di Dario Quintavalle Hats Designer – Modista
Ci siamo visti la prima volta nella sede C.N.A. di Bologna. Subito ho visto che scultura, concetti e persona erano tutt’uno.
Ho capito che l’opera che avremmo fatto insieme doveva essere spazio e materia, qualche cosa di diverso dal mondo della moda di cui mi occupo di solito. Michele mi ha spiegato quali erano le sue forme, i suoi segni e simboli, sono stato al gioco e mi sono impegnato a rappresentarli.
Il cappello deve diventare un cappello delle idee … quando viene indossato genera idee, che sono nello spazio ed entrano nella testa di chi lo indossa Bisogna catalizzare idee che aiutano a realizzare le cose in grande, in positivo, e se tutto ciò avviene con il giusto spirito la direzione diventa la prosperità.
Questo non è un semplice usuale copricapo. La realizzazione è avvenuta di conseguenza, è stato divertente scegliere i materiali, le finiture. Fatte le prime prove, ho indirizzato la realizzazione del manufatto verso quelle tecniche che mi permettevano di fare il lavoro il più pulito possibile, quasi che sparissero le tracce delle fasi di lavorazione. Mi piace quando vedo qualcuno che guarda un mio cappello, non capisca come è stato fatto, che sembri che una mano magica abbia svolto il lavoro. In questa parte io e Michele ci siamo confrontati continuamente. Il cappello che è venuto fuori per me è un “nobody has seen it before”
La forma del cappello è la conseguenza dei disegni delle forme dei concetti di Michele. Allo stesso tempo è stata una sorpresa vedere cosa è venuto fuori: un po’ cappello da baseball, un po’ da Sherlock Holmes , un po’ da ufficiale francese o piemontese dell’ottocento, penso che nessuno del mondo della moda abbia mai fatto una forma così. Trovo il cappello portabile, non così strano, anzi gradevole e donante. A suo modo, questo era anche uno degli obbiettivi, elegante, autorevole e divertente. Lascia intravedere che non è solo un copricapo ma un mezzo per catalizzare idee di prosperità.