Ferrari Sergio

 

 

 

Scultura e Impresa 4^ Edizione

 

La cartolina invito di Scultura e Impresa 4^ Edizione

Cartolina invito fronte - Museo Patrimonio Industriale

Retro SeI 4^ edizione

 

 

 

Video di presentazione del progetto Scultura e Impresa 4^ Edizione

 

 

 

L’opera realizzata per Scultura e Impresa 4^ Edizione anche con il contributo di Atelier Sergio Ferrari

 

 

 

I patrocini di Scultura e Impresa 4^ Edizione

Logo Regione Emilia-Romagna

Logo Comune di Bologna

Logo Comune di Bologna

logo_mibac

 

 

 

La location di Scultura e Impresa 4^ Edizione

Museo Patrimonio Industriale 2

Museo Patrimonio Industriale di Bologna

Museo Patrimonio Industriale 3

 

 

 

I video di inaugurazione di Scultura e Impresa 4^ Edizione

 

 

 

La rassegna stampa di Scultura e Impresa 4^ Edizione

Resto del carlino 03-04-2014

Fare 30-12-2015

 

 

 

Il catalogo di Scultura e Impresa 4^ Edizione

Cover sei 4^

 

 


 

L’abito della festa.

E’ così che un tempo si parlava del capo particolare del guardaroba, quello che si indossava nei momenti speciali, la domenica o per una festa importante; ma di ‘abito-scultura’ non avevo mai sentito parlare fino a quando non ho incontrato Michele.

Nella mia lunga carriera professionale di sarto, e nella posizione di consigliere nazionale della Accademia Nazionale dei Sartori, con Michele è stata la prima volta che ho sentito parlare di una realizzazione sartoriale come di una scultura.

Il primo incontro con Michele mi ha dato subito una sensazione di positività: la facilità di dialogo con lui, il piacere degli argomenti e l’entusiasmo che ho percepito, mi hanno convinto ad entrare a far parte di questo bel progetto, mettendo a disposizione la mia competenza, il “fatto a mano” ad opera d’arte appunto. Poter realizzare l’abito-scultura, vederlo esposto in un museo così importante è stata davvero una bellissima esperienza che non solo
da risalto al lavoro sartoriale, al made in Italy per eccellenza ma lo valorizza al punto da farlo entrare nel mondo dell’arte contemporanea.

Sergio Ferrari